« Ciao Tony!

È un piacere conoscerti!

- Per iniziare e per conoscerti meglio, come valuteresti il tuo rapporto con il mare e con la tua passione? Da dove nasce? Qual è la tua storia?

Il rapporto che ho con il mare è quello tra amici di una vita. Qualunque cosa accada è sempre lì e ci si può disconnettere dal resto del mondo quando si è insieme. Il mio hobby nasce grazie ai miei genitori appassionati del mondo nautico e delle regate. Ho iniziato a 5 anni nel Club Nautico Colonia de Sant Pere, il club del paese da cui provengo, nella baia di Alcúdia a Maiorca. Poi l'avventura è continuata al Real Club Náutico de Palma nelle classi Optimist, 420 e Moth, dove sono riuscito ad aggiungere grandi titoli alla lista di questo grande club.

- Di recente, hai lasciato la vela per la classe di volo. Congratulazioni per questa nuova scommessa! Quali sono state le tue motivazioni? E che obiettivi hai adesso?

Le mie motivazioni riguardavano il desiderio di imparare a fare foiling e dimostrare a me stesso che sono in grado di navigare con qualsiasi barca. Ora, il mio obiettivo più immediato è il Campionato Mondiale Moth sul Lago di Garda quest'anno, sperando di dare il massimo, al 100% delle mie capacità.

- Raccontaci un po' della tua esperienza specifica, cosa si prova al Moth, che sensazioni o emozioni ti dà?

Il Moth è una classe molto evolutiva e molto completa. La sensazione di volare trasmette massima libertà e accelerazione, molto difficile da provare su barche convenzionali. La prima volta che sono andato a vela al Moth ho toccato i 25 nodi e la mia barca si è spezzata a metà. Invece di avere paura, ero molto felice perché era la prima volta che andavo a 25 nodi su una barca a vela. Si tratta di una barca in cui si utilizza il principio delle ore di volo: per ogni ora che si “vola con la barca” si deve trascorrere almeno un'altra ora di lavoro a terra per la sessione successiva. È molto interessante.

- Che tipo di equipaggiamento hai a bordo e perché l'hai scelto?

Avendo indossato quasi tutti i marchi sul mercato, la mia scelta è quella di indossare l’abbigliamento Slam per la sua ergonomia, elasticità, comfort, sicurezza e aerodinamica.

- Una volta a terra, ti piace la moda nautica? Qual è il tuo look quotidiano?

Sì, in realtà mi piace molto l'abbigliamento nautico! Do la priorità al comfort ma senza perdere lo stile. Uso gli abiti Slam nel mio look quotidiano in tutte le sue forme, sia in modalità sportiva che casual.

- Se dovessi scegliere IL set di moda maschile "ideale", quale sarebbe?

Per me sarebbe una tuta e una felpa. Massimo comfort!

- Per chiudere questa intervista, un'ultima domanda essenziale… Hai qualche sogno nautico?!

Il mio sogno nautico, quello che ho da quando ero bambino quando navigavo in Optimist, è fare il giro del mondo in vela.

Grazie mille, Toni. Ora sì che conosciamo meglio le tue radici, i tuoi progetti, i tuoi desideri... e anche il tuo look alla moda. Ti auguriamo buona fortuna in tutto e a presto! »