CleanUp. Più di un
progetto, un aiuto
grande come il
mare.


I am. Non solo persone, ma luoghi e azioni
concrete.

CleanUp. Più di un<br>progetto, un aiuto<br>grande come il<br>mare.

Il progetto AMP CleanUp, iniziato nel 2017 da Outdoor Portofino e sostenuto con orgoglio da Slam e l’Ente Area Marina Protetta di Portofino, ha avuto da subito un enorme riscontro. Dopo due azioni di pulizia, in autunno e in primavera, siamo scesi di nuovo in acqua.

Da dove iniziamo oggi? Da 10 amici che prendono un impegno, da 6 kayak e dalla riserva integrale a Cala dell'Oro, nella nostra Liguria. Cala dell’Oro è una zona naturale, dove solitamente non si può entrare né a nuoto, né in barca, né in canoa.
Il senso di CleanUp è
raggiungere punti difficili.

Punti avvicinabili solo via mare a bordo dei kayak, per arrivare là dove lo sbarco è difficilissimo.

È una missione: pochi riescono a muoversi in questi spazi, per questo abbiamo scelto una squadra ristretta di persone fortemente competenti. L’ultima si è svolta in due momenti: prima una vera e propria pulizia del mare con la raccolta dei rifiuti nell’Area Protetta di Portofino, nel tratto di costa tra Camogli, Niasca e la baia di Paraggi.

Grazie a un permesso speciale per l’accesso ad aree vietate al pubblico e talvolta del tutto interdette, come Cala dell’Oro, i kayaker hanno raccolto rifiuti direttamente dal mare ma anche arrampicandosi sulla costa. Tutti oggetti e rifiuti che qui non dovrebbero stare: cisterne, grate, boe, palloni, fibre di vetro, bottiglie di plastica, lattine, scarpe e non solo.

Un accumulo, di tanta, troppa plastica in mare, estremamente pericolosa per l’ecosistema e di difficile smaltimento. Una volta sbarcati e smistati i rifiuti, alcuni sono finiti direttamente in discarica, altri hanno dato vita alla seconda fase del progetto: un laboratorio di educazione ambientale dedicato ai bambini e alle famiglie, per insegnare il valore del nostro ambiente e soprattutto sensibilizzare verso il recupero e la salvaguardia del mare.